HISTORY

HISTORY of the
W.A.P. ANTARCTIC Directory

Born in 1979 from an original idea of I1HYW, followed, few years later by IK1GPG the “Antarctic Directory” has been poached (at the end of year 1999), by a group of snatchers, who did use it for purposes, which are well far away the original ones.
Few months later, thanks to the help of John Van Putten WD8MGQ, we did park what did remain in our hands, result of over 36 years of our work, on an American web site: http://www.islandchaser.com/

In the Year 2ØØØ, we start to think about an International Antarctic web site which could incorporate an Award Program as well. After a bit of worldwide brainstorming, we decided that W.A.P. (Worldwide Antarctic Program), could have fitted into our philosophy. At the beginning of 2ØØ1, we found it was time to move from USA and recovering our reborn job, into a new web site, free of any political or strange interactions.
Our main objective was to found, a solid Team of Antarctic enthusiasts.
We did it!

Thanks to the help of well known Dxers and Antarctic chasers such as DL5EBE, F5NOD, I2LPA, K4MZU, GM3ITN, LU3CQ and many others, the year 2001 did show the Dynamic DX Charterhouse web site (www.ddxc.net ) able to open a serious Antarctic World Wide Program.

IZ8BRI, Dr. Egidio Settimio, web master by profession, did study the structure of the new WAP (Worldwide Antarctic Program ) web site, which has been developed and put it on line at www.ddxc.net/wap This is an example how a good Team can produce great job and notable results.
Developing step by steps each branches of Antarctic matters, at the middle of 2003 following our defined program, we did start to talk about WAP Antarctic Awards.
IK1GPG and I1HYW, with the help of several Contributors (listed in the contributor session of the Directory itself) did sew, since 2001, the borders and guide lines of a new Antarctic Directory, including for the first time the Sub Antarctic Territories, French Austral Territories and peri-Antarctic areas.

Thanks to the help of Alessandro Lastrucci IZ1HKE, Lucia Gimelli IZ1JJE and Maurizio Gentile IZ1GJK from July 2007 we have a new WEB site named as our Antarctic Program http://www.waponline.it.

On July 2017 with the help of few friends, we did change the old style aspect (based on Nuke PHP thecnology) to  the best WordPress. TNX KK3Q Floyd and IK1QFM Betty  for the great help.

 

WAP WACA & WADA Directories are covered by Copyright

(Ref, nr. 0602878 of 29 March 2006)

 

Here below the History of the WAP Directory since its first edition (1979)
This is an abstract pubblished on an Italian Radio Magazine.

L’ANTARTIDE ed i RADIOAMATORI

Storia della Directory Antartica , raccontata dall’autore.

Di Gianni Varetto I1HYW

Il numero 1 di Gennaio 2003 della rivista mensile radioKit, ha riportato la storia della Directory Antartica, scritta da me, Gianni Varetto I1HYW. Scritta da me, perché nessuno meglio chi l’ha fatta nascere , l’ha aggiornata e curata, conosce tutto della sua creatura.

 

Eccola ……
All’inizio degli anni 80, esattamente nel 1981, ricordo che ci si trovava la sera in 20 metri e il grande I1AGC Igino Gazzano chiamava le stazioni Antartiche Argentine, con le quali aveva sked regolari.

Molti di noi, con pochi anni di licenza sulle spalle, non dotati di antenne ed apparecchiature portentose, stavamo lì ad ascoltare e ad imparare, da chi aveva i mezzi e l’esperienza. Si collegavano stazioni rare per quel tempo, ci si scambiavano rapporti e c’era il tempo anche per passare il proprio nome e QTH.

Era principalmente l’Antartida Argentina che con le sue molteplici Basi, forniva ai radioamatori la possibilità di ottimi DX, ma anche si presentavano stazioni  antartiche americane, cilene  e inglesi, i famosi VP8.

Fu così che nacque la voglia di approfondire le conoscenze e di cominciare dal nulla,  a censire le Basi ed i nominativi ricavando una sorta di libro di guardia, dove appuntare come in un puzzle i tasselli nuovi di questo fantastico mondo australe. Dall’81 all’88, le informazioni raccolte, erano svariate, tanto da farmi pensare che la cosa poteva essere messa in un raccoglitore a disposizione di chi, come noi voleva avere una guida o quantomeno, cercare tra le vecchie QSL quel nominativo particolare che ad una certa data aveva operato da una Base Antartica.

 

  Foto 1. La prima copertina del Raccoglitore “Antartica” di I1HYW (1982)

 

Nel 1988 fui contattato da Jean Michel Duthilleul F6AJA che già aveva una sua Antarctic List . Me la mandò volentieri e con questa integrammo la nostra. Anche Manfred Stippshild DE0MST, che conoscevo personalmente e con il quale avevo degli ottimi rapporti di collaborazione, iniziò a mandarmi il suo materiale, che come vecchio ed attivissimo SWL, era notevole.

Mi aiutava in questo lavoro, l’infaticabile  e puntualissimo IK1GPG Massimo Balsamo.

Iniziammo quindi a  redigere questo libercolo di una ventina di pagine, utilizzando spesso  i dati riportati sulle QSL ricevute. In esso, erano raggruppate le Nazioni che avevano delle Basi Attive in Antartide, il nominativo, il nome e l’ubicazione della base, le coordinate geografiche e l’anno di attività della Base stessa.

 

Un paio di anni più tardi, mi trovavo a Glasgow per lavoro. Fui ospite di Les Hamilton GM3ITN e fui colpito dall’enorme mole di QSL che Les aveva dall’Antartide. In pratica GM3ITN faceva in Scozia, la stessa cosa di I1AGC in Italia, ovvero, aveva sked regolari con le stazioni Antartiche.

Les mi diede l’elenco completo di tutte le stazioni di cui lui aveva riferimenti e lentamente, anno dopo anno, telefonata dopo telefonata, eravamo in grado di disporre di una cosa unica nel suo genere, utilissima per il DX Antartico.

 

Grazie a LU3ABX Hugo Godfrid, che era in collegamento con il Dipartimento Antartico argentino, ricevemmo Mappe e dettagli che prima non avevamo e  “l’opera” diventava corposa ed interessante. Molti radioamatori poi, fornivano le indicazioni  in loro possesso, che andavano ad integrare il nostro lavoro.

Foto 2 – La seconda copertina della dispensa Basi & Stazioni Antartiche di I1HYW (1988)

 

Voglio citare DL8AAM, VE3XN, OA4DX, EA5KB, G4RFV, VE7IG, oltre agli italiani I1BSN, I1PBT, I2YDX, I1ZL.

L’amico Dewitt Jones, W4BAA, aveva poi corredato le informazioni Antartiche con articoli sulla filatelia Antartica, che uniti a quelli similari di altri “collaboratori”, davano una visione molto dettagliata di quest’altro aspetto dell’insieme

Ogni anno Massimo IK1GPG aggiornava gli elenchi, anche integrati dal controllo capillare di tutti i DX News Sheet che erano usciti tra il 1982 ed il 1991.

Nel mondo del DX, specie in quegli anni, le informazioni  erano preziose e così si sparse la voce dell’esistenza del nostro fascicolo delle Basi Antartiche. Parecchi radioamatori, soprattutto all’estero, ma anche in Italia  ne volevano copia, e la si spediva con un piccolo contributo spese.

 

Alcuni anni più tardi, nacque il Diamond DX Club e con il lancio del diploma chiamato WABA, la lista delle Basi Antartiche fu per così dire “prestata” per essere usata come riferimento ufficiale, per l’assegnazione delle referenze.

A quel tempo infatti, con Peppino Iannuzzi I8IYW, si convenne di utilizzare il nostro prodotto, perché era così completo che avrebbe soddisfatto pienamente alla necessità di avere un documento univoco su cui basare l’assegnazione delle referenze stesse.

L’ANTARCTIC BASES LIST di I1HYW & IK1GPG,  evolse ulteriormente negli anni e potete immaginare quanto. Partendo dal 1981 per arrivare al 2002 sono esattamente 22 anni, mica uno scherzo!

Foto 3. La copertina di uno dei primi fascicoli delle Basi Antartiche di I1HYW & IK1GPG  (1990). Il libro viene aggiornato ogni anno

 

Contemporaneamente, sia IK1GPG che I1HYW curavano (e curano tutt’ora) il Bollettino Antartico, dove sono elencate le informazioni che i vari operatori diffondono a tutto il mondo per informare delle loro attività. Logicamente, trattando l’argomento Antartide, il bollettino fa riferimento al solo DX Antartico.

 

La stessa RadioKit, ha ospitato, concedetemi il termine “da sempre” , articoli e informazioni al riguardo, riservandosi una preminenza quasi di diritto, sull’argomento.

 

Bene , nel 2002,  abbiamo scoperto che il nostro lavoro è stato scippato! Copiato senza manco chiedere il permesso o se fossimo stati d’accordo, e soprattutto, senza ringraziare chi per 22 anni ininterrotti, ne ha curato e ne cura tutt’ora l’aggiornamento.  

Uno che conosco (che purtroppo non ha nel proprio DNA la trasparenza dei comportamenti), mi ha detto che questa “scippatura” che hanno vergognosamente chiamato “Directory 2002”, si ispira a criteri tecnico-scientifici e ad un approccio supportato da informazioni ufficiali, che si è trattato di un intervento radicale, ma, soprattutto, di coinvolgimento degli appassionati …

Ohibò, ma allora,  quello che abbiamo fatto noi in 22 anni cos’è stato, una cripto-testicolite?… ma per piacere!

 

Comunque sia andate le cose, questa copiatura, è per noi, motivo di grande soddisfazione, perché normalmente si copiano le cose belle e le cose utili, le cose complete ed esaustive… se avessimo fatto un lavoro di basso contenuto, credo non avrebbe interessato a nessuno…… che bassa lega però il copiare … è quasi come esibire QSL per collegamenti fatti da altri!

 

La parte comica avviene però all’inizio di settembre 2003, quando lo stesso personaggio che aveva fatto il primo “scippo pro-domo sua” nel 2001, ha ri-scippato lo stesso prodotto e l’ha messo in mano ad un altro gruppo,  spacciandolo anche stavolta per farina del suo sacco….  incredibile, ma vero. Penso che certe cose succedano solo in Italia!